Che cosa è?
La fascite plantare è un problema estremamente diffuso, anche perché una delle attività sportive maggiormente praticate ad oggi è la corsa amatoriale, spesso effettuata in modo non corretto ed eccessivo, utilizzando calzature sportive inadeguate, sovraccaricando le strutture del piede e non solo. Anche alcune attività lavorative predispongono in misura maggiore a questa patologia, pensiamo ad esempio a tutti quei lavoratori che richiedono la stazione eretta per periodi prolungati o che richiedono l’utilizzo di calzature anti-infortunistica molto rigide e che non permettono un adeguato sostegno della volta longitudinale mediale del piede.
Diagnosi
La fascite plantare è un problema estremamente diffuso, anche perché una delle attività sportive maggiormente praticate ad oggi è la corsa amatoriale, spesso effettuata in modo non corretto ed eccessivo, utilizzando calzature sportive inadeguate, sovraccaricando le strutture del piede e non solo. Anche alcune attività lavorative predispongono in misura maggiore a questa patologia, pensiamo ad esempio a tutti quei lavoratori che richiedono la stazione eretta per periodi prolungati o che richiedono l’utilizzo di calzature anti-infortunistica molto rigide e che non permettono un adeguato sostegno della volta longitudinale mediale del piede.
Per inquadrare il problema è necessaria una visita medica specialistica preliminare.
Trattamento riabilitativo
Le terapie sono generalmente conservative, ma sono tanto più appropriate quanto precisi si è nel caratterizzare la patologia. Nello specifico valutare questa struttura mediante un’ecografica muscolo-scheletrica è molto importante per valutare la presenza di degenerazioni tendinee, versamenti, calcificazioni. Inoltre è possibile utilizzare un plantare confezionato in ragione di come il piede appoggia durante il passo. In pratica un’ortesi plantare dinamica personalizzata su misura che permetta al piede di rispondere in modo specifico alle sollecitazioni. Ovviamente bisogna evitare il sovrappeso. Inoltre il problema viene spesso aggravato dalla presenza della spina calcaneare che verosimilmente si genere a causa di un’infiammazione cronica. In questo caso possono essere utili le onde d’urto focali. Insomma come sempre il primo vero presupposto della cura è la corretta diagnosi e la conseguente messa a punto di un appropriato programma di recupero.